mercoledì 4 marzo 2009

APPENDICE AL VIAGGIO.





C'e' anche un'appendice a questo viaggio. E molto importante, per me.
Riuscire finalmente, ora che ne ho il tempo ed il mezzo a disposizione, a mandare un saluto personale a tutti quelli che hanno condiviso con me questa esperienza attraverso il BLOG.
A MARCO che mi ha 'iniziato' ai misteri del Blog, e che so condividere con me lo stesso spirito e la stessa mentalita' di "viaggiatore lento" a cavallo di una bici.
A GIANGI altro grande viaggiatore al quale va un'imbattibile primato, quello di avere risposto ad un mio 'post' praticamente in tempo reale, e cioe' mentre scaricavo le foto; ed in Italia erano le 2 di notte. Grande Giangi!
A VALENTINA che ha sempre fatto sentire a gran voce l'incoraggiamento.
Ai MIEI che, attraverso sentieri (di nome e di fatto!) imperscrutabili sono riusciti ad accedere al Blog ed a far sentire cosi' la loro vicinanza.
Ad ANGELO & NERINA sempre affettuosamente ed anichevolmente vicini e dai quali mi aspetto al ritorno l'invito ad una megacena a base di pesce, made in Nerina (slurp!}.
Ad ALDO & MANU, anche loro sempre affettuosamente e calorosamente presenti, e che invito gia' nella serata in cui ci sara' il meeting per le immagini.
A CLAUDIO, NELLO e TONI, compagni di tante pedalate e con i quali vivremo ancora tante altre avventure ciclistiche.
A tutta intera la SEGRETERIA DEL MORIN, della quale ho sempre sentito gli incoraggiamenti e la spinta dietro le spalle.
A tutta la FAMIGLIA MAURIZIO, che ho trovato sul Blog con molto piacere e che ritrovero' altrettanto con piacere durante le pedalate di "Senza Freni".
Al PERUZ, che ha fatto sentire la sua iniziale presenza, defilandosi poi sicuramente a causa dei gravosi impegni insiti nella carica di grande coach.
A GINO, in passato grande viaggiatore anche lui, e che ha fatto sentire la sua voce di incoraggiamento dalla lontana La Spezia.
E poi ad OSCAR & DONATA, DON FRANCO e tutti quegli altri che hanno seguito le mie vicende in Tasmania attraverso il Blog.
Un saluto particolare poi va a NICO, PAOLO, MORENO, che hanno dato una grossa mano per rendere possibile questo mio sogno ("fasse' meter su ea pignata coe moeche che rivo!").
E spero proprio di non aver dimenticato nessuno.
Insomma questa volta, grazie a questa grande invenzione del Blog, per me era come se la mia bici avesse un grande 'sellone' su cui in tanti trovavano posto, ed all'occorrenza ognuno dava il proprio colpo di pedale. Che bello!
Solo tre persone non c'erano sul 'sellone': ANTONELLA, FRANCESCO ed ELENA.
No, loro non potevano starci semplicemente perche' si trovano dentro di me, ed ogni attimo, ogni sensazione, ogni situazione vissuta e' anche loro, e cosi' sara' anche in futuro.
Infinite sono le strade nel mondo, ed altrettanta la voglia dell'uomo di percorrerle.
Per le strade che percorrero', per tutte quelle che intraprenderete, e per quelle che avremo in sorte di percorrere insieme, dentro o fuori da un Blog, un augurio di cuore:
BUONA STRADA!

Angelo.
E

SEE YOU "ISOLA DELLE MERAVIGLIE", CIAO (bilancio di una bella avventura).


Launceston, 05.03.09 h.9.00 (h. 23.00 in Italia)







"Non sono le persone che fanno i viaggi
sono i viaggi che fanno le persone"
JOHN STEINBECK

E cosi' ora e' proprio finita.
Una gran bella avventura, quella che avevo cercato e desiderato e che ho vissuto quaggiu', dall'altra parte del mondo.
Un' altra esperienza che mi ha arricchito regalandomi tanti momenti di rara intensita', attimi di gioia e di stupore nei confronti una natura prorompente, generosa ed incontaminata, ed anche situazioni di difficolta' e di crisi che ci stanno, ci devono stare, perche' sempre aiutano a crescere ed a non perdere l'umilta'.
In questo momento dentro di me c'e' un gran caleidoscopio di immagini, paesaggi, colori, sensazioni, odori, e tanto altro, tutto mescolato insieme. Albe australi e tramonti infuocati, notti di bufera e notti piene di stelle, montagne che si specchiano in laghi azzurri, torrenti e cascate, circondati da distese senza fine di foresta primordiale. Spiagge si sabbia bianca e finissima,baie di acqua cristallina ed oceano dalle onde impetuose che si infrangono su alte scogliere.
E poi ancora gli incontri furtivi ed emozionanti con gli animali selvatici.
I sorrisi della gente ed i tanti pollici (o indici) alzati in segno di saluto ed incoraggiamento.
E sopra a tutto una indefinibile ma persistente sensazione di "terra di frontiera", di "ultimo Far West".
Ci sara' tempo per sedimentare e per vedere con piu' chiarezza cosa mi avra' lasciato di se questa terra cosi' lontana e cosi' forte.
Vorrei cercare di rinchiudere la mia esperienza in una definizione sintetica, ma ancora non ci riesco, ed allora mi affido alle parole di qualcuno di queste parti (spero non se ne abbia a male), Marc Webber, pilota di Formula 1: "amo Tassie per la sua assoluta ruvidezza, il suo senso di lontananza, e la sensazione che tu puoi davvero fuggire dalla vita quotidiana. Il suo essere selvaggio ti rende molto umile ed insignificante".
Si, e' proprio cosi'. E' stato cosi' anche per me, che questa terra l'ho attraversata lentamente e silenziosamente, con una bicicletta, ed anche se in poco tempo mi ha lasciato ricordi che non dimentichero'.
See you Tasmania. Ciao...

...ma ora e' gia' il momento di voltare lo sguardo verso casa, perche' partire non deve mai essere una fuga, ma un momento di arricchimento personale, l'acquisizione di un bagaglio di conoscenza e di esperienza che va riversato, nel momento del ritorno, nella nostra vita quotidiana.
Cosi', nel giro di un attimo, rivolgo lo sguardo per la prima volta da quando sono partito a tutto quello che ritrovero' tra poco: individualismi, menefreghismi, egoismi, leghismi; tanta, troppa gente perennemente insoddisfatta, insofferente, intollerante; fiumi di TV spazzatura pieni di "Grandi Fratelli" ed "Amici" di cartapesta; e per finire un premier di pastica (ma del resto, che cosa non e' piu' di plastica nella nostra societa'?) che e' riuscito nella bella impresa di trasformare un popolo di cittadini in una schiera di sudditi.
Nooo! 'Switch off, quickly', Angelo. Al piu' presto, altrimenti non rimetteresti nemmeno il piede sulla scaletta dell'aereo.
Pensa a quello che hai lasciato a casa, e che veramente conta per te ( e che dopo solo un mese ti manca infinitamente!): gli affetti piu' cari, gli amici, le tante persono a cui vuoi bene e che ti vogliono bene, gli studenti, i ragazzi della Polisportiva, ed ora anche gli "amici del Blog".
Per loro, per tutti loro vale sempre la pena tornare, ed io ora non vedo veramente l'ora di ritrovare tutti.
Per tutto il resto, si vedra'...
CIAO A TUTTI! A PRESTO!

angeloinbici

martedì 3 marzo 2009

IL SALUTO DELLA TASMANIA.


Launceston. 04.03.09 (h.10.30).

A-R-R-I-V-A-T-O!
Stanco,anzi sfinito,bagnato,anzi fradicio,sporco,anzi ultrasporco. Ma arrivato.
E per fortuna, perche' proprio non ne avevo piu' da dare.
E questa notte, l'ultima in tenda, c'e' stato il gran finale con tuoni, fulmini, acqua a scrosci per tutta la notte; un'autentica rabbiosa bufera che faceva paura, ed in quel momento ho capito il perche' dell'allerta che mi era arrivato via sms...
Io asserragliato nella tendina con gli occhi spalancati ascoltavo il rombo del vento che sembrava sradicare gli alberi della foresta e le secchiate di acqua che si rovesciavano sopra il telo e mi sembrava impossibile che quel sottile diaframma riuscisse ad isolarmi da quello che stava accadendo la' fuori.
Ed invece la gloriosa, storica Salewa, dopo mille battaglie affrontate, e probabilmente alla sua ultima prima di un meritato pensionamento, ha raccolto tutte le sue residue forze resistendo agli elementi ed impedendo a me e tutti i miei bagagli di librarmi in volo sopra i cieli della Tasmania.
Per fortuna anche che avevo scelto uno spazio aperto per campeggiare, evitando cosi' anche il rischio dovuto alla caduta di molti rami anche di grossa taglia (ormai l'esperienza acuisce l'attenzione verso ogni possibile rischio).
Inutile dire che non ho dormito benissimo e che all'alba quasi tutto era fradicio, ma che importa dato che ormai sono alla fine del viaggio.
Interpreto questo ultimo avvenimento come il saluto di questa terra che ha voluto rimarcare una volta di piu', scatendo tutti gli elementi a disposizione, che da queste parti la padrona incotrastata e' ancora madre natura e l'uomo deve solo attraversarla ed ammirarla in punta di piedi, umilmente e con grande rispetto.
Giusto che sia cosi'.
Ma ora vi saluto perche' i principali desideri che ho attualmente sono nell'ordine:
doccia, luogo asciutto e caldo, una bella tazza di the' o caffe', e quindi mi dirigo direttamente all'ostello.
Mi rifaro' vivo appena rimesso in sesto.
A presto!
Angelo

lunedì 2 marzo 2009

SULLA VIA DEL RITORNO...







Scottsdale. 3.03.09 h. 11.00 (h.2.00 a casetta)
CIAO A TUTTI!
Che bella sorpresa trovare un imprevisto Internet Point in questo ultimo paeseprima del rientro a casa-base Launceston, e quindi mi fiondo dentro subito assaporando con grande piacere ogni parola dei vostri messaggi, cosi' mi sento quasi tornato a casa.
Questi ultimi giorni sono per me veramente faticosi, la stanchezza si fa veramente sentire e le gambe hanno poca voglia di girare, sono tre giorni che faccio campeggio selvaggio, quindi mangiando come capita e pagherei oro per una doccia (per lo meno l'odorino che emano terra' lontano serpenti ed animali indesiderati, schifati pure loro dall'olezzo...). Ieri poi faticaccia tremenda, tutta sotto la pioggia e lungo lo sterrato nella foresta per attraversare le montagne da Bay of Fires a Ringarooma; oggi risveglio di nuovo sotto la pioggia e vento forte (perfino il governo australiano mi ha mandato un sms sulla mia sheda Telstra, preavvisando "probably extreme conditions weather"...!), insomma la Tasmania vuole mettermi alla prova fino alla fine. Ma Launceston ormai e' laggiu' ad 80 km. e domani in qualche modo dovro' arrivare, anche perche' giov. c'e' l'aereo da prendere e ven. saro' di nuovo in Italia.
Per ora respiro a pieni polmoni e cerco di riempirmi di tutto quello che questa terra puo' offrire di bello.
Ora vi saluto trascrivendo come faccio ogni tanto, sul Blog, alcuni dei miei pensieri che fisso sul mio taccuino.
A presto. Ci risentiamo da Launceston domani!
Un abbraccio.
Angelo.

ULTIMO SALUTO AL GRANDE MARE.
Bay of Fires. 01.03.09.

Oceano. Forte,impetuoso,profondo,solenne.
Musica di onde che si infrangono.
Cupa,dolce cantilena che smussa e stempera gli affanni dello spirito.
Rocce eterne,silenziose e salde,testimoni da sempre di rabbiose tempeste, di tetre notti burrascose e sublimi silenziose albe.
Vento freddo e salino che trasporta dentro di se echi di distanze infinite,di terre possibili,straniere,che invitano ed inquietano nello stesso tempo.
Oceano che seduce,che strega,che lascia senza parole.
Perche' parole non si trovano,c'e' solo da ascoltare.