sabato 28 febbraio 2009

ULTIME CARTUCCE DA SPARARE....








St. Helens. 01.03.09. h.10.30 locali (h.1.30 in Italia)

CIAO A TUTTI!
Incredibile ma vero. Un'altro Internet Point a solo un giorno di distanza dall'altro e cosi' mi fiondo dentro per godermi un altro po' dei vostri commenti. Oggi e' domenica e cosi' e' un po' come sentirsi in festa anche qui in fondo, grazie a voi ed al Blog.
La mattina non e' iniziata nel migliore dei modi per un'altro incoveniente, per fortuna non grave, nella notte mi hanno rubato la seconda batteria della macchina fotografica che avevo lasciato a caricare nei bagni del camping (che se ne faranno poi?). La padrona del camping era costernata ed ha detto che non era mai successo niente di simile. Per fortuna che sono alla fine del viaggio ed ora centellinero' le foto che posso fare con l'altra batteria, ma se ero all'inizio, sarebbe stato un bel casino. Beh, meglio cosi'.
Ormau mi sento proprio in dirittura d'arrivo ed anche un po' stanco fisicamente, perche' fino ad ora e' stata piu' dura del previsto. Per fortuna il tempo tiene ed anche il vento e' calato.
Ora mi trovo a St. Helens, un posto di mare piuttosto turistico, e questo pomeriggio vado a campeggiarmi liberamente sui bordi della Bay of Fires, che dicono essere una delle spiagge piu' belle della Tasmania, a farmi l'ultimo pieno di oceano e di colori (spero che la batteria tenga botta per fare qualche bella foto).
Poi domani mi aspetta una delle tappe piu' dure del viagge, dovendo scavalcare una catena di montagne a ca. 900 mt., con piu' di 40 km. di sterrato nella foresta.
Beh. quello sara' l'ultimo pieno di boschi e montagne e chissa', magari qualche ultimo incontro con gli animali. Poi da li' l'ultima passerella attraverso le campagne fino a Launceston, dove dovrei arrivare mercoledi' mattina.
Quindi ci risentiremo per quella data perche' da qui in poi di altri Internet Point nemmeno l'ombra.
Un saluto ed un abbraccio a tutti.
BUONA DOMENICA!
Angelo.

P.S. = In effetti nei miei racconti non parlo mai di cucina locale perche' e' un po' l'aspetto deficitario di questo viaggio. A parte due o tre buone bisteccone che ho buttato sul barbecue e qualche fish & chips mangiato al volo, per il resto tanti "potacci", e pochissimo vino, perche' qua costa come l'oro.
Quindi appena torno, qualsiasi invito a cena verra' volentieri accettato...

venerdì 27 febbraio 2009

OGGI SOLO FOTO (FINALMENTE!)







Bicheno. 28.08.2009.
Ciao a tutti!
Forse ora sono riuscito a mettere le foto. Ho perso mezza mattina perche' qui aprono alle 10.00!, ma ne valeva la pena. Spero che vi piacciano perche' i posti ne valevano veramente la pena. Immagini di mare e di sole, cosi' come oggi e' una splendida giornata di sole e la strada sta chiamando gia' da un pezzo...cosi' ora vado, sotto il sole e con la brezza di mare.
Buona giornata a tutti voi.
Angelo.
P.S. = Oggi per me (ed anche per altri) e' una giornata particolare perche' ricorre la scomparsa di un grande amico e di una grande persona, ed i miei pensieri oggi sono spt. per lui.
Ciao Bepi, spero il mio pensiero ed anche le mie immagini ti raggiungano lassu'.

giovedì 26 febbraio 2009

DOPO IL PURGATORIO...C'E' SEMPRE UN PARADISO!

Freycinet Ntional Park, 27.02.09. h. 8.00 (h.23.00 di ieri in Italia).
CIAOO A TUTTI!!!
Che bello ritrovare un Internet point e trovare tutti i vostri commenti!
Altrettanto bello che ritrovare il sole ed un posto da fantascienza. Eh si perche' dopo due giorni e passa di acqua e vento, arrivo qui al Parco di Freycinet con un sole quasi estivo ed appena il tempo di piantare la tenda che subito mi inoltro a piedi in questo autentico paradiso che e' il Parco di Freycinet.
A dire il vero ero un po' diffidente perche' in molti me lo avevano descritto come il posto piu' frequentato e celebrato di tutta la Tasmania, ed io in genere diffido dei posti troppo "patinati", ed invece questa volta il prof. Sentieri si era sbagliato della grossa perche' questa e' una vera meraviglia: rocce rosa arrotondate dal vento, vegetazione lussureggiante, spiagge di sabbia bianchissima con acqua cristallina...in Tasmania!? Si, proprio qui in Tsmania, a due passi dall'Antrtide.
Io non ci credevo, ed invece, quando sono arrivato in cima al Wineglass Lookout mi si e' proprio aperto il cuore, vedere laggiu' in fondo questa mezzaluna bianca che si apre nel verde circostante. Non credo di esagerare m sicuramente d mettere tra i panorami piu' belli della mia vita. Cosi' preso dalla frenesia ho iniziato ad arrampicarmi sulle rocce oltre il sentiero per trovare un punto di osservazione ncora piu' alto ed isolato e li' sno rimasto non so nemmeno io quanto tempo a godere di quella meraviglia, scattando non so nemmeno io quante foto che credevo la macchinetta andasse bruciata nello sforzo.
E non era finita li', perche' al tramonto per non rischiare di tornare giu' cl buio, e mentre torno al camping in bici vedo un sentiero con cartello che indica Honeymoon Bay. Che si fa? Non si va a vedere? Percorro in breve il sentierino e li' si apre un altra meraviglia. Una baietta minuscola perfettamente rotonda contornata da rocce arrossate dal sole. L' acqua e' completamente dorata e di fronte la palla infuocata che sta per calare definitivanmente. Oltre a me solo i gabbiani. Non mi pongo neanche la domanda ed in pochi secondi sono gia' in costume che scivolo nell'acqua gelida (ecco l'unica cosa che manca a questo posto, la temperatura dell'acqua, ma a me che mi frega?); ho nuotato per un bel po' in perfetta solitudine e silenzio, fino a quando gli arti si sono rifiutati di muoversi, e poi buttato li' sulle rocce ad asciugarsi. Sicuramente uno dei momenti piu' belli di questo viaggio, che non dimentichero'.
A corollario di questa magnifica giornata c'e' stato il fuori-programma della barchetta-traghetto che ho preso per arrivare fin qui: funziona solo per ciclisti e pedoni ed evita quasi 60 km. di strada. Si telefona a casa di una signora di Swanwick che allerta il marito il quale, non appena arrivi sull'altra sponda del fiume aspetta i tuoi segnali a braccia aperte, quindi cala la barchetta in acqua ed arriva fin da te. Li si carica la bici prendendola in due ed entrando in acqua a mezza gamba, e poi via verso l'altra sponda dove la moglie aspetta con un asciugamano pulito per asciugare i piedi. Un altra bella esperienza che ha completato la giornata.
Insomma come avrete capito il mio spirito mi si e' "ripigliato" ma il piu' grande ringraziamente va a tutte le cose che mi avete scritto. Non credevo davvero che fossero per me cosi' importanti ed invece... e' come pedalare in gruppo!
Bello! Bello!
Ora provo a mettere qualche foto.
Ciao a tutti, e state bene!
Alla prossima.
Angelo

lunedì 23 febbraio 2009

'UP & DOWN', nelle strade e nell'umore....

Triabunna 24.02.09.
CIAO A TUTTI!
Dopo tutto questo tempo eccomi ancora qui!
Il motivo del ritardo e' che negli ultimi giorni di Internet Point nemmeno l'ombra, ed in compenso me ne sono successe altre non piacevolissime. Per fortuna leggo i Vostri commenti dopo tutto questo tempo e mi fanno un'immenso piacere, sono proprio un'iniezione di carica dato il morale attualmente piuttosto basso (capita..) dall'inizo del giro.
Cerco di raccontarvi in sintesi cio' che mi e' successo negli ultimi giorni.
Ad Hobart due giorni da vero turista a riposarmi, fare shopping (poco), e gironzolare con i simpatici e gentilissimi Amanda e "Red" di Melbourne che ho conosciuto in campeggio e che mi hanno fatto da guida.
Poi due giorni molto faticosi, a causa delle strade e del vento contrario, fino alla Penisola di Tasman, che e' all'estremita' S.E. e che ieri ho girato in bici visitando il sito di Port Arthur dove c'erano fino all'800 le famigerate prigioni tasmane. Alla sera altro giro a piedi lungo le stupende scogliere della penisola, e poi di notte improvvisamente cambia il tempo con un'autentica bufera di vento ed acqua. Mi svegli per rinforzare la cerniera con il nastro adesivo, ma l'acqua entra da sotto (ormai la mi povera tendina reclama proprio la pensione!) ed io mi ritrovo a galleggiare con tutta la roba bagnata... Vado a bussare alla fattoria vicina dove mi fanno dormire dentro dandomi delle coperte. Alla mattina alle 5.00, senza aver praticamente chiuso occhio o quasi, faccio su armi e bagagli che e' ancora buio ed intraprendo un tratto faticosissimo di strada sterrata nella foresta (ca. 60 km. interminabili!) tutto saliscendi, e dove spesso mi tocca scendere e spingere con il fango quasi alle caviglie...
Ora sono arrivato a Triabunna fradicio e stanchissimo, e mentre cerco di asciugarmi nel primo internet point dopo Hobart, aspetto tra poco di imbarcarmi sul ferry che mi portera' all'isola-parco di Maria Island che dovrebbe essere bellissima (con il sole pero'...), dopo aver fatto scorta di acqua e cibo perche' sull'isola non c'e' niente a parte una costruzione d'appoggio gestita dall' Ente Parchi. Io spero proprio che mi facciano dormire dentro perche' fuori continua a diluviare ed io ho proprio tutto bagnato....
Comunque cose che capitano, ed all'interno di un viaggio ci stanno sia gli alti che i bassi, ed io avevo gia' abusato con il bel tempo.
Mi spiace tantissimo non rispondere ad ognuno di voi e non riuscire ad inserire qualche altra foto, ma non ne ho proprio il tempo: spero di essere piu' fortunato nei prox. giorni con gli Internet Point.
C.que grazie infinite A TUTTI!, per le vostre parole e gli incoraggiamenti. In momenti come questi tirano veramente su.
A proposito: il dispersore che ho fatto con il fondo della lattina funziona!!
Questa sera almeno la zuppa calda e' assicurata...
Devo proprio scappare. Un grande abbraccio a tutti. Spero stiate bene.
A presto. Angelo.

" Puoi alzarti molto presto la mattina,
ma il tuo destino si e' gia' alzato mezz'ora prima di te"
PROVERBIO AFRICANO

giovedì 19 febbraio 2009

LA MAGIA DI LAKE BURBURY






Lake Burbury. 15.02.09.

La tendina, la bici, il lago. Ed io. Solo io.
E' sera. Di fronte a me solo le acque increspate del lago. Le montagne che circondano tutto. E poi foreste, distese infinite di foreste. Nient'altro.
Pian piano il sole cala di fronte a me facendo scintillare sempre di piu' lo specchio d'acqua di riflessi argentati.
Silenzio assoluto, solo il lieve fruscio del vento ed, ogni tanto, il richiamo di qualche uccello nella foresta.
Tutto e' pace, equilibrio, armonia. Ed io faccio parte di tutto questo.
Mi lascio scivolare (per poco) nelle gelide acque del lago per far parte ancora di piu' di questo meraviglioso ambiente.
Pochi attimi e poi ancora seduto sulla riva ad asciugarmi agli ultimi raggi di sole.
Ora il vento e' calato del tutto e le acque del lago sono lisce, come il velluto.
A movimentarle solo qualche sporadico salto di salmoni.
Brividi sulla pelle (e non e' solo per il bagno gelido).
Qualche lacrima che scende. What's up, Angelo? Che succede?
Forse solo...quando scende troppa bellezza in fondo al cuore, lui non ce la fa a contenerla tutta.
E' questa la perfezione? Ci e' dato di provarla, o almeno di avvicinarsi, nella nostra esperienza terrena?
No, qualcosa ancora manca. Le persone care, gli affetti lontani, momentaneamente fuori da questo cerchio magico.
Potessi avere una bacchetta magica e far comparire tutti qui, ora. Per condividere, ad ognuno un pezzetto di questa magia, in parti uguali.
Forse quella potrebbe essere la perfezione...

' Gesu' ha detto: il Regno di Dio e' dentro di te, e' tutto intorno a te,
non e' dentro a templi di legno e di pietra.
Spezza un pezzo di legno ed io ci saro',
solleva una pietra e li' mi troverai. '

S.Tommaso (Vangelo apocrifo)

ANCHE I 'SELVADEGHI' CALANO IN CITTA"...








Hobart, 20.02.09.
Ed alla fine eccomi sceso nella capitale, giro di boa ideale del mio viaggio, sia perche' sono arrivato in fondo ed ora dovro; risalire fino a Launceston, sia perche' ambienti e paesaggi d'ora in poi dovrebbero cambiare radicalmente: non piu' foreste, laghi, fiumi e montagne, ma spiagge, scogliere, ecc...
Ovviamente appena calato in citta' mi sono subito fiondato in un 'internet point' ansioso di leggere i vostri commenti: 'che grande gioia, come sempre, mi si apre veramente il cuore e mi sembra di essere in compagnia di tutti'.
Negli ultimi due giorni altre belle esperienze nella natura, al Lago Wayatinah ed al Mount Field National Park, ancora incontri con gli animali selvatici (spero di riuscire a trasmettervi la foto notturna di un simpatico opossum che gironzolava intorno alla tenda). Tutto bello, sempre bello.
Daregistrare solo qualche inconveniente: la cerniera della tenda, dopo alcuni segni di cedimento, e' definitivamente andata; vorra' dire che d'ora in poi saro' ancora piu' a contatto con la 'wildlife'. In piu' ho perso il dispersore del fornelletto; oggi provero' a ricostruirne uno con una lattina di birra, senno' d'ora in avanti solo piatto freddo alla sera. Ma sono solo cose da poco.
In compenso e' importante che il tempo continui a restare bello, con molto caldo di giorno (ieri 35 g.!) e fresco di notte. La gente qui dice che e' assolutamente anomalo, e che e' strano vedere l' 'isola verde' che e' completamente gialla.
Solo due bagnate prese fino ad ora, ed a me va bene cosi'.
L'impatto con la capitale non e' stato dei migliori fin'ora: gran traffico, centri commerciali, tutti di fretta, e niente di particolarmente bello da notare, pero' finito il messaggio me ne vado a gironzolare per il centro per la prima giornata da vero turista.
Ho deciso anche che, dopo questo post, ve ne inviero' di seguito un' altro copiandolo dal mio libriccino dove annoto come sempre sensazioni e momenti speciali. E' la prima volta che lo faccio e credo sia giusto cosi': quando si decide di trasmettere tutto e' giusto farlo completamente.
Un saluto ed un abbraccio, e grazie infinite per i vostri messaggi.
Ciao. Angelo.

1. Incontro notturno con l'opossum
2. Famiglia di wallabies in visita
3. Wombatino appena nato nella nursery
4. 'The DEVIL'. Qui il protagonista e' lui!
5. Albe australiane.
6. Campeggio al Lago Wayatinah
7. Giganteschi alberi di 'Topped gum trees' a Mt. Field Parks

martedì 17 febbraio 2009

THE WILD, WILD WEST.
















Ouse, 18.02.09.
Rieccomi qui! Riemerso dalle foreste dell'ovest Tasmania che non mi avevano inghiottito. Semplicemente tre giorni di full immersion in una natura solenne e maestosa che proprio qui da' il meglio di se stessa: fiumi, laghi, cascate, foreste, montagne, albe e tramonti...Pochissima presenza umana, solo tre villaggi o presunti tali (ad es. Wayatinah, 10 abitanti, c'e' scritto sul cartello). Niente telefono e meno che meno internet. Eh si', il far west esiste ancora, e me lo sono goduto tutto. Al primo paese dopo quasi 200 km. di questo spettacolo, vedo un'insegna di 'internet center' e tiro i freni di colpo: che gioia vedere tutti i vostri commenti, mi sembra di avere tutte le persone care qui vicine. Si mi piace proprio questo modo di comunicare col Blog. Vorrei mettermi a raccontare ogni momento ogni sensazione, ma forse meglio raccontare le immagini, se ci riusciro'...e poi magari alcune delle sensazioni che annoto come al sul mio libriccino, e che questa volta provo a divulgare sul Blog.
Ciao a tutti e ben ritrovati. STO BENEEE !!! E spero altrettanto di tutti voi.
Baci. Angeloinbici.

1- C'e' qualcosa di piu' carino di questo wallabino?...

2-... e questi eleganti 'emu'?....

3- acc.la foratura, ma in un posto come questo 'everithing's allright'!

4- Paesi quasi fantasma, che ricordano i tempi dei fasti minerari.

5- Che bello giocare con la sabbia delle dune!

6- Che emozione l'incontro con l'OCEANO!

7- Il porto di Strahan all'alba, poco prima di partire.

8- Akihiro, fom Japan. Due paesi, due lingue, due eta', ma lo stesso spirito!

9- Nella foresta intorno a Lake St. Clair.

10- Che meraviglia Lake St. Clair all'alba!

P.S. = Mi accorgo ora che ho messo dentro le foto a rovescio, quindi l'ordine cronologico e' altrettanto rovescio e le didascalie vanno lette all'incontrario. Poco importa, spero vi piacciano lo stesso....

sabato 14 febbraio 2009

L'OCEANO E LA FORESTA

Queenstown, 15.02.09.
Ciao a tutti. Sono in questo villaggio di minatori dove provo ancora a fatica a comunicare con voi. Di foto neanche se ne parla perche' ho provato per un'ora ca. con l'aiuto del padrone del bar e di un avventore, ma tutto inutile, tanto che ad un certo punto hanno allargato le braccia come per dire: 'questa e' la Tasmania".
In effetti proprio di terra di frontiera si tratta, e non e' quello che cercavo?
Forse solo da Hobart riusciro' ad inviarvi delle immagini. Per ora solo parole, purtroppo, per raccontarvi la giornata di ieri con l'emozionante incontro con l'oceano. Il primo approccio e' stato con dune altissime di sabbia bianca, dalla cui cima si vedeva il mare in lontananza, sopra il verde degli alberi: bianco,verde e blu e nient'altro.
Poi, appena piazzata la tenda nel campeggio di Strahan, mi sono fatto altri 7 km. in bici fino ad Ocean Beach, una spiaggia infinita di ca.30 km. dove c'ero solo io!!!
Sono rimasto li' incantato a guardare le onde, a sentire l'odore di oceano ed a seguire il sole che piano piano calava giu' di fronte a me, fino a che non e' sparito del tutto la' dove non c'e' piu' terra fino all'Antartide: un'autentica emozione.
Al ritorno pero' la prima sorpresa negativa. Apro la tenda e scopro che qualcuno aveva pensato bene di prelevare la mia giacca di gore-tex. Rabbia, disappunto e preoccupazione per il resto del viaggio. Ma come sempre bisogna lasciarsi presto il tutto dietro alle spalle, e cosi' sono andato in paese dove per 135 AUS $, ca.70 Euro ho comprato un'altra giacca, non cosi' tecnica come la mia ma che almeno mi riparera' da vento e pioggia in futuro.
Ora, dopo la pedalata mattutina sto per levare le tende da qui per quello che probabilmente e' il tratto piu' duro di tutto il viaggio: 165 km. attraverso le foreste occidentali della Tasmania, senza paesi ne' altri punti d'appoggio, fino al Rifugio di Lake St. Claire, dove dovrei arrivare domani sera.
Il Dottor Ernesto Guevara de la Serna, che i piu' conoscono come il "Che", diceva che nella vita, quando serve: "bisogna essere duri, ma senza mai perdere la tenerezza". Ed allora via che si va, duri piu' che mai di fuori ma sempre teneri dentro per essere sempre accoglienti ed in armonia verso tutto cio' che ci circonda.
Fatta gia' la scorta di cibo ed acqua, questa notte campeggio libero sulle rive di Lake Burbury. Sara' senz'altro un bel posto dove stare.
Quindi un salutone a tutti. Qui tutto gira per il meglio e spero altrettanto per tutti voi.
A risentirci....Boh? Spero presto, ma a dire il vero non lo so.
Baci.
Angeloinbici.

venerdì 13 febbraio 2009

PEDALANDO,PENSIERI IN LIBERTA'...

Zeehan - West Coast (750 abt.).
Ciao a tutti! Appena arrivato in questo paesino di minatori dove c'e' pero un computer antidiluviano, ed e' cosi' bello trovare i commenti sul blog.
Purtroppo questo p.c. non riesce a caricare le foto, dato che non ha neanche la porta usb, quindi riprovero' a Strahan dove dovrei arrivare questa sera.
Percio' posso solo comunicare alcuni pensieri in liberta' che girano per la testa quando si pedala da soli a queste latitudini.
Questa mattina all'alba, gia' sui pedali, pensavo ad una categoria di persone che mi sta particolarmente a cuore: i giovani.
Che bello trovarli anche qua, in giro dappertutto: australiani, giapponesi, israeliani, francesi...tutti con pochi soldi in tasca, abbigliamento molto 'casual', e tanta voglia di girare per il mondo. Penso a quei ragazzi che sbirciavo all'ostello di Launceston mentre rubacchiavano cibi dal frigo comunitario (a me e' sparito uno yogurth ed un succo di frutta, ma che importa), a quel ragazzo rasta che all'ostello di Gowrie Park e' entrato a notte fonda (quando i gestori erano gia' a dormire) per farsi una doccia e passare una notte di sfroso, alla coppia di morosi australiani (lui studente in educazione fisica e sport!) con i quali ho diviso la cena ieri sera al camping di Gowrie Park. E' cosi' bello vederli tutti in giro.
Mi si stringe il cuore invece, pensando ai tanti nostri giovani (non tutti pero'), chiusi nelle loro gabbie dorate in compagnia dell'ultimo modello di cellulare, qualche programma televisivo idiota e un po' di oggetti firmati.
Vorrei urlare a tutti di uscire di li', se potessi aprirei quelle gabbie una ad una perche' li' dentro non potranno mai trovare una realizzazione. Vorrei spingerli fuori, lungo le strade del mondo, affinche' ognuno possa trovare la propria strada, dove si possono fare incontri ed amicizie con gente vera, dove si puo' realmente crescere in autonomia.
Chissa' che queste parole possano servire per far riflettere qualcuno e magari per provare a spiccare il volo...
Io intanto mi muovo da qui perche' questa sera voglio arrivare a Strahan dove sono ansioso di andare a vedere il sole che tramonta sull'oceano.
Ancora un abbraccio a tutti. Spero di riuscire a mandare altre foto, prima possibile.
Ciao Angelo.

'C'e' solo la strada su cui puoi contare, la strada e' l'unica salvezza,
c'e' solo la voglia e il bisogno di uscire, di esporsi nella strada e nella piazza,
perche' il giudizio universale non passa nelle case, le case dove noi ci nascondiamo,
bisogna ritornare nelle strade, sulla strada per conoscere chi siamo'.
G.GABER

giovedì 12 febbraio 2009

PURANATURA!









Ciao a tutti!
Eccomi qua. No, non ero stato inghiottito dalle foreste tasmane o da qualche serpentone cattivo, ma il problema e' che qui l'ambiente e' di vera frontiera e trovare un internet point e' piu' difficile che una boutique di Gucci, e quindi o si prova ad intagliare un desktop nel legno oppure... si aspetta, dato che i villaggi segnati sulla carta spesso non sono altro che agglomerati di case senza alcun servizio.
Ora sono appena arrivato a Rosebery, un vecchio villaggio di minatori, che pero' ha le Scuole Medie con una postazione internet che gentilmente mi fanno usare: che emozione leggere i commenti di persone care ed amici che mi seguono da casa; vi assicuro, un grande brivido (grazie per l'idea del blog, Marco!)
C.que ieri giornata S-P-E-T-T-A-C-O-L-A-R-E. Dopo l'approccio della prima giornata con lavatona serale, ieri arrivo al Parco di Cradle Mountain alle 13, neanche il tempo di montare la tenda e parto per un giro a piedi di 5h. per il Parco.
Montagne , laghetti azzurri, vegetazione bellissima con 'buttongrass'(fiorellini bianchi) e piante di 'pandano' (genere di palme) e sopra a tutto un cielo azzurro che piu' azzurro non si puo'. Da rimanere incantati!
Insomma non la finivo piu' di girovagare lassu', e quando ho fatto ritorno al camping ero morto, ma ne valeva la pena.
Insomma questa Tasmania e' veramente un paradiso di natura ed io ci sono entrato subito dentro, vedere per credere:
E non era ancora finita perche' all'ora di cena sento dei rumori e dopo poco saltano fuori dai cespugli un 'wallaby' con il suo 'wallabino' che sonovenuti a beccolare un po' della mia cena. Bellissimi.
Quindi subito a nanna in tenda perche' la stanchezza e' tanta ed il freddo altrettanto (qui l'escursione e' grande e di notte ci sono 3-4' che di giorno diventano 23-24').
Ma prima di chiudere gli occhi do un'ultima occhiata fuori emi accorgo che lo spettacolo continua, solo si e' spostato in alto, con una cupola stellata che lascia a bocca aperta, mentre la luna piena spennella di luce tenue le punte degli alberi.
Poteva bastare cosi', ma c'era ancora il tempo per un'altra emozione quando nel cuore della notte mi sveglio di soprassalto perche' sento le zampe di un animale che grattano sulla tenda a pochi cm. dal mio viso. Dopo lo 'sgorlone' batto le mani e faccio rumore, e l'animale si dilegua. Spero fosse il wallaby con cui avevo familiarizzato...
A proposito di bestie, vi mando anche la foto di alcuni 'emu'', i quali non sono altro che specie di struzzi australi.
Mi accorgo di avere scritto anche troppo, ma e' cosi' bello condividere queste cose con voi.
Quindi nella cronaca di oggi taglio corto, anzi cortissimo, se non per dire che e' stata un'altra bella giornata di sole pieno e molto faticosa. Qui le strade vanno veramente 'up and down' continuamente ed alla fine del giorno il mio computerino segna sempre piu' di 1.000 mt. di dislivello!. Da registrare la prima foratura con chiodo conficcato nel copertone, ma e' successo in un altro posto da favola (giudicate voi) e quindi va bene cosi'.
Ora stop davvero, perche' monto la tenda e via per un escursione di 3h. fino alle 'Montezuma Falls' (cascate), pare tra le piu' belle della Tasmania.
Altra bellezza lungo la strada...
Un bacio ad Antonella, Elena, Francesco, che sono presenti sempre in ogni mia emozione, ed un grande
CIAOOO A TUTTI!!!!
Angelo

'Grandi e meravigliose cose creasti, o Signore'

martedì 10 febbraio 2009

ON THE ROAD AGAIN.

"Penso che siano i luoghi a chiamare noi e non viceversa. Da lontananze assolute o vicinanze familiari sempre trascurate, ad un certo momento sappiamo che DOBBIAMO ANDARE PROPRIO LA'" G.Z.

....ed infine eccomi qua in Tasmania! Con la mia bici, dall altra parte del mondo. Penso che qualcuno mi abbia dato per disperso, ma dopo due giorni passati tra aerei ed aereoporti sono finalmente arrivato. Ieri mattina mi sono piazzato all' ostello di Launceston, ho controllato e montato la bici (tutto o.k.) e poi anche se stanco e parecchio rinc.......to dal "jet leg", sono subito andato in centro citta', per cercare tutto cio' di cui avevo bisogno: cartine, gas per il fornello,scorte di cibo, scheda telefonica, pass per i Parchi ed info varie. Trovato tutto!
Che casino pero' con la lingua. Gia' che io sono scarsissimo in inglese e qui i "Tassie" parlano come delle mitraglie arrotolando tutte le parole. Sara' dura farsi capire.
Poi nel pomeriggio escursione alla Cataract Gorge, un fiume che scorre all'interno di un canyon di rocce basaltiche ricoperte di vegetazione. Insomma un primo contatto con la prorompente natura dell'isola a due passi dalla citta'.
Launceston (70.000 abitanti e seconda citta' della Tasmania dopo Hobart) e' una citta' fatta di casette basse, particolare, indefinibile, in cui si mescolano modernita', tracce del passato coloniale ed ambientazioni rurali. Comunque ha del fascino perche' vi si respira una generale atmosfera di frontiera.
Alla sera rientrato all'ostello, ho guardato per unpo, le terribili immagini degli incendi che stanno devastando il sud dell,Australia ed hanno gia' fatto piu' di 200 morti, e poi alle 8 mi sono accasciato sopra la mia branda fulminato dalla stanchezza, vanificando cosi' i miei propositi di cercare un internet point
per comunicare con voi.
Per cui vi scrivo queste righe da Mool Creeck, un paesino a meta' strada della mia tappa di oggi dove ho chiesto alla libreria del comune, implorando, se mi facevano fare questa mail.
Che euforia comunque questa mattina all'alba, caricare la mia vecchia "all black" che scalpitava impaziente, e dare i primi colpi di pedale verso questa nuova avventura! Oramai si va, e tutto quello che arrivera' sara' ben accetto: sole, pioggia e vento sulla pelle, albe e tramonti e (spero) notti piene di stelle, e poi gente, animali e natura, questo ed altro ancora e' quello che mi aspetto di trovare lungo la strada.
E spero di condividerlo attraverso il Blog con tutti voi.
Ora mi stanno facenno abbondantemente cenno di finirla qui, perche' devono chiudere, percio' non so se riusciro, ad inserire delle foto...
Ciao a tutti. A presto.
Angelo.

venerdì 6 febbraio 2009

PRONTI,ATTENTI,VIAAA....


Ciao a tutti!.
Eccomi ancora qui a scrivere a -3 dalla partenza.
Oggi preparazione del bagaglio e smontaggio della bici (il cartone spero di procurarmelo domani da Decathlon), domani pomeriggio dopo il lavoro si ricontrolla tutto, e domenica via che si parte.
In questi momenti la confusione regna sovrana e non si sa mai bene che pesci pigliare: "forse meglio aggiungere un ricambio di biancheria, due camere d'aria mi sembrano poche, e se fa freddo perchè no un'altra felpa...azz. quanto pesano ste borse, bisogna togliere qualcosa ed avanti così con il gioco del riempi-svuota".
Il parossismo dell'ultimo minuto puà giocare brutti scherzi e magari si corre il rischio di presentarsi al check in dell'aeroporto con una confezione famiglia di dopobarba (nel mio caso del tutto inutile)nel bagaglio, ma senza passaporto...
In ogni caso mai seguire integralmente i suggerimenti di mogli, madri, compagne e/o morose, altrimenti c'è la seria possibilità di dover noleggiare un aereo d'appoggio per trasportare tutto il bagaglio al seguito.
Comunque in un modo o nell'altro sull'aereo ci si sale sempre e già da quel momento inizia l'avventura.
A me poi questa volta tocca un viaggetto mica da poco: VE-Dubai 5h.30' Dubai-Melbourne 15h.30', una notte di bivacco all'aeroporto di Melbourne (spero che gli addetti non mi ramazzino fuori), e poi altro volo di 2h. fino a Launceston, seconda città della Tasmania, dove dovrei arrivare alle 9.00 di martedi.
Qui giornata di sosta per riposo, rimontaggio bici, cambio del cash, acquisto di cartine, cibo, gas per il fornelletto, e finalmente all'alba di mercoledi si inizia a pedalare, che vado laggiù in fondo proprio per quello.
Quindi con questo ultimo post dall'Italia, voglio dare un salutone a tutti i "bloggisti", prima di riprendere le comunicazioni dal Nuovo Mondo e voglio esprimere un GROSSO RINGRAZIAMENTO a tutti quelli che mi hanno dato una mano a realizzare questo progetto. In particolar modo a Nico, Paolo e Moreno, che proprio questa mattina mi hanno consegnato la t.shirt in esemplare unico, con il simpaticissimo logo del giro appositamente creato per l'occasione: e chi se non il mitico "Tas"... GRAZIE!
Statemi tutti bene. A risentirci presto.
See you soon!
Angelo

" Uscire di casa è imparare" ( PROVERBIO KENIANO )

martedì 3 febbraio 2009

MORE INFORMATIONS ABOUT TASMANIA.



Eccomi ancora qui impegnato a scrivere al Blog ancora prima di partire, un pò per fare pratica ed un pò per stemperare la tensione pre-partenza.
Sento già i Buuh! di sottofondo per il titolo del pezzo in inglese (che non so neanche se sia scritto giusto) ma giuro che non l'ho fatto per "pissar fora dal bocal", come si suol dire qui a Venezia, bensì perchè mi preoccupa un pò la mia scarsezza in codesta lingua e siccome comunicare è importante durante un viaggio, in questi giorni sto cercando ripetutamente di esercitarmi ad assemblare quel pò di vocaboli e di grammatica inglese che conosco, cercando di comporli in frasi compiute e comprensibili ed imprimendomele nella mente.
Spero di non dovermi ridurre, ogni volta che dovrò chiedere dov'è un negozio di alimentari o qual'è la direzione giusta della strada, a dover allestire un'improvvisata esibizione di mimo condita con gesticolamenti vari, espressioni facciali e frasi sconnesse composte con vocaboli appartenenti a due o tre lingue diverse.
Del resto viaggiare serve anche a questo e io spero di tornare indietro con qualche nozione linguistica in più.
Dunque, alle notizie che ho dato qualche giorno fa sulla Tasmania ne aggiungo qualche altra riguardante flora e fauna.
-FAUNA. Ho già provveduto a fare una mia personale classificazione della fauna tasmana suddividendola in due rigide categorie:
- "animali desiderabili"(welcome wildlife), tra cui il famoso e bellicoso DIAVOLO DELLA TASMANIA che qualche anno fa ha rischiato di estinguersi a causa di un raro tumore alla pelle. Ora non esistono più esemplari in cattività e quei pochi rimasti sono all'interno di centri specializzati dove vengono protetti e curati, e dove spero di andare a trovarli. Tra le altre specie più comuni ci sono poi i WALLABIES, simpatici cangurotti di taglia piccola, i WOMBAT, piccoli marsupiali molto carini, che sembrano delle piccole bestiole fatte di pelouche, e poi dei piccoli e diffidenti mammiferi quali l'ECHIDNA, simile all'istrice, e l'ORNITORINCO.
- tra gli "animali indesiderabili" (not welcome wildlife) posso invece classificare le tre specie di serpenti tra i più velenosi del pianeta, fra i quali il serpente-tigre, ed alcune specie di ragni altrettanto venefici.
Tra le piante, molte sono le specie caratteristiche, ma tra gli alberi si possono rimarcare le foreste di Huon Pines e Pencil Pines, specie di pini molto resistenti e ricercati, a volte alti fino a 100 mt. e che possono vivere fino a 1.000 anni, e poi una specie di eucalipti molto eleganti e che vivono solo qui.
Insomma durante la mia "full immersion" nella natura della Tasmania spero tanto di riuscire a fare qualche incontro amichevole con le bestiole di laggiù, escludendo ovviamente gli incontri ravvicinati con la seconda categoria, e magari anche qualche foto da pubblicare sul Blog.
Bene, ora la smetto di fare l'enciclopedico e ritorno con la mente di qua, a ricontrollare che i bagagli siano a posto, che è meglio.
Alla prossima...