martedì 3 febbraio 2009

MORE INFORMATIONS ABOUT TASMANIA.



Eccomi ancora qui impegnato a scrivere al Blog ancora prima di partire, un pò per fare pratica ed un pò per stemperare la tensione pre-partenza.
Sento già i Buuh! di sottofondo per il titolo del pezzo in inglese (che non so neanche se sia scritto giusto) ma giuro che non l'ho fatto per "pissar fora dal bocal", come si suol dire qui a Venezia, bensì perchè mi preoccupa un pò la mia scarsezza in codesta lingua e siccome comunicare è importante durante un viaggio, in questi giorni sto cercando ripetutamente di esercitarmi ad assemblare quel pò di vocaboli e di grammatica inglese che conosco, cercando di comporli in frasi compiute e comprensibili ed imprimendomele nella mente.
Spero di non dovermi ridurre, ogni volta che dovrò chiedere dov'è un negozio di alimentari o qual'è la direzione giusta della strada, a dover allestire un'improvvisata esibizione di mimo condita con gesticolamenti vari, espressioni facciali e frasi sconnesse composte con vocaboli appartenenti a due o tre lingue diverse.
Del resto viaggiare serve anche a questo e io spero di tornare indietro con qualche nozione linguistica in più.
Dunque, alle notizie che ho dato qualche giorno fa sulla Tasmania ne aggiungo qualche altra riguardante flora e fauna.
-FAUNA. Ho già provveduto a fare una mia personale classificazione della fauna tasmana suddividendola in due rigide categorie:
- "animali desiderabili"(welcome wildlife), tra cui il famoso e bellicoso DIAVOLO DELLA TASMANIA che qualche anno fa ha rischiato di estinguersi a causa di un raro tumore alla pelle. Ora non esistono più esemplari in cattività e quei pochi rimasti sono all'interno di centri specializzati dove vengono protetti e curati, e dove spero di andare a trovarli. Tra le altre specie più comuni ci sono poi i WALLABIES, simpatici cangurotti di taglia piccola, i WOMBAT, piccoli marsupiali molto carini, che sembrano delle piccole bestiole fatte di pelouche, e poi dei piccoli e diffidenti mammiferi quali l'ECHIDNA, simile all'istrice, e l'ORNITORINCO.
- tra gli "animali indesiderabili" (not welcome wildlife) posso invece classificare le tre specie di serpenti tra i più velenosi del pianeta, fra i quali il serpente-tigre, ed alcune specie di ragni altrettanto venefici.
Tra le piante, molte sono le specie caratteristiche, ma tra gli alberi si possono rimarcare le foreste di Huon Pines e Pencil Pines, specie di pini molto resistenti e ricercati, a volte alti fino a 100 mt. e che possono vivere fino a 1.000 anni, e poi una specie di eucalipti molto eleganti e che vivono solo qui.
Insomma durante la mia "full immersion" nella natura della Tasmania spero tanto di riuscire a fare qualche incontro amichevole con le bestiole di laggiù, escludendo ovviamente gli incontri ravvicinati con la seconda categoria, e magari anche qualche foto da pubblicare sul Blog.
Bene, ora la smetto di fare l'enciclopedico e ritorno con la mente di qua, a ricontrollare che i bagagli siano a posto, che è meglio.
Alla prossima...

1 commento:

Aldo e Manu ha detto...

Caro Angelo sono Aldo il papà di Marco, non ci conosciamo di persona, ma solo come compagni di viaggio del blog " Il vento della Patagonia" Quindi come tra vecchi amici sono qui per augurarti, spero mi permetta di darle del tu), un gran in bocca al lupo per un viaggio cosi straordinario che stai per intraprendere. Certamente le emozioni non ti mancheranno e di riflesso anche a noi che seguiremo passo passo il tuo perigrinare in questa isola che fino all'altro ieri non sapevo dove fosse. Questo viaggio che seguiremo tramite te, sara per noi qualcosa di entusiasmante e ti seguiremo con grande attenzione e partecipazione. Complimenti Angelo siamo con te a sostenerti giorno su giorno. In bocca al lupo.